Nel museo di Paestum, sono conservate diverse tombe dell'età Lucana. In quelle femminili possiamo distinguere i costumi della donna Pestana, nelle varie circostanze della vita. Nei momenti di vita quotidiana, ad esempio, le matrone sono quasi sempre raffigurate sedute mentre filano, e portano vesti bianche o gialle a righe rosse, coperte da mantelli marroni o rossi drappeggiati, per coprire le gambe o le spalle. In testa portano un diadema rosso, da cui parte un velo dello stesso colore, o giallo bordato di rosso.Le inservienti portano una veste rossa, talvolta coperta da un mantello marrone, con in vita una cintura ed hanno quasi sempre i capelli neri tagliati corti. Gli abiti funerari, invece, consistono in un sudario bianco bordato di rosso o di bruno e decorato con motivi geometrici. L'acconciatura è formata da un velo trattenuto da un diadema. Le gote e le labbra sono tinte di rosso e come unico gioiello, indossano una collana.

Nella società Pestana, le donne appartenenti ai ceti aristocratici sposate, sono le custodi dei beni familiari, e la loro importanza si evince nelle scene raffigurate sulle tombe maschili, in cui le donne accolgono i guerrieri reduci dalle battaglie. In questo caso, il loro abbigliamento da parata, è caratterizzato da un velo bianco che copre il capo, trattenuto sempre da un diadema rosso. I capelli sono nascosti dall'acconciatura e solo alcune ciocche rimangono scoperte all'altezza delle tempie. Il vestito è lungo e bianco ed al centro porta una banda verticale rossa e viene coperto da un mantello bianco bordato di rosso.In alcuni casi,la veste è rossa senza maniche e porta una cintura dello stesso colore con una banda verticale nera decorata ad onde correnti. Calzano calzari neri a punta, rari sono i gioielli : monili con pendenti al collo e armille a forma di cerchio.

                                                                   Marfisa Aliberti                   

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