PERUGIA – La valorizzazione e la promozione delle vie che percorrevano i pellegrini per arrivare a Roma è alla base della Dichiarazione istituzionale de “Le Vie di Roma nella costruzione dell’Europa”, voluta dall’Opera Romana Pellegrinaggi e firmata dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, nell’Aula della Conciliazione del Vicariato di Roma.
“Quelle vie che conducevano a Roma, cuore del cristianesimo e faro culturale dell’Europa, e da Roma collegavano Gerusalemme e Santiago de Compostela – è scritto nel documento - sono state luogo di comunicazione e di scambio tra i popoli. Il pellegrinaggio, strumento di dialogo e di pace tra le genti, ha avuto e oggi ha più che mai un ruolo fondamentale nella diffusione dei valori che accomunano l’Europa”.
Scopo della dichiarazione è accrescere tutte quelle iniziative che mirano a recuperare e promuovere la rete degli itinerari diretti a Roma, Gerusalemme e Santiago de Compostela, a valorizzare Roma, come fulcro della spiritualità cristiana e ottimizzare lo sforzo delle istituzioni in favore della pacifica cooperazione tra i popoli.
“L’Europa è stata costruita non solo con le guerre, ma per fortuna anche attraverso il cammino di tanti pellegrini – ha detto la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti - Un cammino spirituale che l’Umbria conosce bene, tracciato da grandi figure come San Francesco patrono d’Italia e San Benedetto patrono d’Europa, e che ne ha condizionato positivamente la sua identità di oggi come Terra di dialogo di pace e d’incontro. Ecco perchè abbiamo aderito con grande convinzione e sottoscritto la dichiarazione di Roma”.
La presidente Lorenzetti, dopo aver ricordato che “l’Umbria assieme al Lazio è la prima regione ad entrare a pieno titolo nel grande circuito dei percorsi di pellegrinaggio di cui la Via Francigena rappresenta il sentiero più conosciuto e che attraversa tutta l’Umbria” – ha aggiunto “Saremo in questa esperienza non solo con la spiritualità del luogo del cattolicesimo della nostra Terra, ma con il nostro senso di accoglienza e ospitalità, certi che questa sarà per la regione anche un’opportunità”. “In questo momento – ha concluso – il nostro pensiero va agli abitanti di Gaza. Non possiamo non essere vicini ad un popolo che sta vivendo una tragedia”.
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