Viste le denunce di Lega Ambiente circa la presenza di sostanze chimiche potenzialmente tossiche nelle acque del lago di Vico, Accademia Kronos, dopo aver verificato la reale situazione rischio salute su tutto il comprensorio del lago di Vico, ha inviato una lettera ai sindaci di Caprarola e di Ronciglione e per conoscenza alle autorità sanitarie regionali, perché prendendo atto della situazione, emanino al più presto ordinanze di divieto assoluto di uso di sostanze chimiche in prossimità delle acque lacustri. Ogni anno, denuncia Accademia Kronos, si assiste ad azioni criminali di agricoltori che diserbano i loro noccioleti a pochi metri dalle acque del lago. Oltre a ciò lo scorso anno sono giunte all’associazione segnalazioni di cittadini che denunciavano inquinamenti dell’aria a causa di sostanze chimiche provenienti da noccioleti prospicienti la strada lacuale. Questa situazione più volte ha determinato fastidi e malori per gli sportivi soliti a frequentare questa strada con le loro biciclette o solo per fare footing.
Ora Accademia Kronos dice basta! E’ giunto il momento delle responsabilità! I sindaci, che sono i tutori della salute dei cittadini, debbono con fermezza porre fine a questo andazzo irresponsabile caratteristico di alcuni agricoltori.
Questo loro comportamento non solo danneggia la salute dell’ambiente naturale della riserva del Lago di Vico, ma soprattutto quella delle persone che utilizzano normalmente queste acque per usi potabili e igienici.
Per dare più forza a questa azione di stop contro operazioni nocive all’ambiente e alle persone, Accademia Kronos invita cittadini e turisti presenti al lago di Vico a controllare i terreni agricoli vicini alle acque e, muniti di macchina fotografica digitale, fotografare eventuali operazioni di irrorazione di sostanze chimiche. Le foto poi possono essere inviate all’indirizzo e-mail:
ak_viterbo@alice.itLe foto debbono recare la data e, possibilmente l’ora dell’evento fotografato. In più nella nota d’invio va indicata la zona.
In questo modo Accademia Kronos spera di creare un deterrente e sconsigliare così agricoltori irresponsabili ad effettuare ulteriori azioni pericolose all’ambiente e alla salute umana.
Grazie per l’attenzione
Ennio La Malfa