VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
Egregio sindaco ed egregio presidente, e - se me lo consentite - cari amici,
mi ha sconcertato e addolorato leggere sui giornali la vostra opposizione ad accogliere nel territorio viterbese alcune famiglie e comunita' nomadi e viaggianti, ed alcuni senzatetto costretti a vivere accampati perche' il diritto alla casa e' stato loro scandalosamente negato; mi ha sconcertato e addolorato la vostra opposizione a garantire loro nella nostra provincia i diritti che la legge italiana garantisce a tutti; mi ha sconcertato e addolorato la vostra opposizione ad offrire loro nel nostro territorio l'opportunita' di vivere in condizioni dignitose.
Perche'?
Vi ricordo come persone un tempo impegnate per i diritti umani di tutti gli esseri umani. Perche' oggi siete dimentichi di voi stessi, di quelle vostre idee, di quel vostro impegno di solidarieta' di un tempo?
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Certo che anche tra i poveri e i senzatetto ci sono dei criminali (pochi, perche' di solito arricchiscono): ce ne sono anche in Parlamento e persino nel Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana: che facciamo allora, proibiamo a parlamentari e ministri l'accesso al territorio viterbese?
Respingiamo tutti gli italiani perche' alcuni sono delinquenti?
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Sono un gage' che e' stato piu' volte ospite nei campi di sinti e rom: mi hanno sempre accolto con gentilezza e generosita', tutto quello che era sulle loro mense e' stato offerto anche a me. Provo uno sdegno profondo per il fatto che vi siano altri gage' che vogliono negare i fondamentali diritti umani a queste nostre sorelle e questi nostri fratelli, che peraltro sono anche in grandissima parte nostre concittadine e nostri concittadini a tutti gli effetti.
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Ebbi la fortuna nella mia gioventu' di avere a maestro di civile condursi il professor Vittorio Emanuele Giuntella, gia' ufficiale degli alpini recluso nei lager hitleriani, autorevole rappresentante dell'Opera Nomadi, docente all'Universita' di Roma, nostro indimenticabile conterraneo. Vorrei essere fedele una volta di piu' a cio' che mi insegno': per questo vi prego di tornare sui vostri passi e dare la disponibilita' delle nostre istituzioni locali (tutte le istituzioni locali, tutti i sessanta comuni del viterbese) ad accogliere persone bisognose di aiuto, persone i cui diritti sono stati calpestati.
Un saluto dal vostro
Peppe Sini
gia' Consigliere Comunale e Provinciale,
Responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac@tin.it
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