L’accordo è stato raggiunto tra il Commissario straordinario, Domenico Di Gioia, l’Assessore Provinciale all’ Agricoltura e ai Parchi, Anna Paladino, e l’Assessore Provinciale ai Trasporti, Sante Giordano, dopo che la Provincia di Bari ha finanziato l’iniziativa per un importo di 540.000 euro che si aggiungono ai 350.000 euro già stanziati per la realizzazione dei percorsi naturalistici proprio nelle gravine.

L’idea del Museo nasce dall’attenzione per questo territorio del Presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, condivisa dall’allora giunta comunale di Rino Vendola, che convennero sulla necessità di recuperare e valorizzare lo straordinario complesso naturalistico delle gravine.

Adesso è arrivato il momento della fase conclusiva grazie alla disponibilità delle risorse economiche necessarie per creare sia il Museo sia tutte quelle iniziative utili per realizzare uno spazio fruibile da tutti, dal mondo della scuola a quello turistico, in un ambiente unico, qual è appunto l’habitat rupestre, che proprio nel territorio gravinese raggiunge il massimo della sua straordinaria unicità. Una habitat praticamente intatto da millenni.