TORINO (UnoNotizie.it)
 
DAL 22 MAGGIO UN SEMINARIO INTERNAZIONALE SU ''LA VIRTÙ DEI FORTI''

A confronto le esperienze europee nelle metodologie e strategie innovative per la valorizzazione culturale e turistica dei forti militari storici.
 
Venerdì 22 maggio, la Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Torino, in collaborazione con la Provincia di Torino e con il contributo di Marco Polo System Geie, organizza un seminario aperto al pubblico di confronto internazionale sulle metodologie e le strategie da adottare per la valorizzazione dei forti militari storici.

L’esperienza del concorso internazionale di idee ''Il Drago e la Montagna'' per il recupero e la valorizzazione del Forte di Fenestrelle ha reso possibile l’inserimento del forte in un contesto europeo di buone pratiche, per il recupero dei forti militari al fine della valorizzazione e dell’incremento turistico.

Il Forte di Fenestrelle, la più grande fortezza alpina d'Europa, è un complesso fortificato imponente di oltre un milione di metri quadrati, situato in Val Chisone a confine con Val Germanasca, che sono state per molti anni linee di frontiera. Unico in Europa a essere completamente attraversato da una scala coperta di 4000 gradini, congiunge i forti San Carlo, Tre Denti e Delle Valli, includendo al suo interno le polveriere, le ridotte e le cannoniere.

Il forte, dopo anni di incuria, è stato riaperto al pubblico all'inizio degli anni novanta e dal 2002 l'Associazione Progetto San Carlo Onlus ha ottenuto dal demanio la concessione del forte realizzando, in collaborazione con la Provincia di Torino, le opere per la messa in sicurezza dei luoghi e il recupero di tutta la struttura. Ideato nel XVII secolo per dividere l’Italia dalla Francia e difendere il Piemonte sabaudo dal vicino transalpino, oggi potrebbe avere la funzione opposta, ossia unire il Nord-Ovest e il Nord-Est d’Italia nella valorizzazione architettonica e turistica delle fortezze militari.


Il Protocollo d’intesa tra le Province di Venezia e di Torino per la valorizzazione dei forti militari presenti nei rispettivi territori, siglato il 25 marzo scorso, scaturisce infatti dall’interesse suscitato a livello internazionale dal concorso sul Forte di Fenestrelle.  Di qui l'idea della Provincia di Torino di partecipare al progetto ''Forte Cultura'', che si prefigge di promuovere la competitività e l'attrattività delle città e delle regioni caratterizzate dalla presenza di strutture fortificate dal Mar Baltico al Mar Adriatico.

Su scala europea da alcuni anni è ormai avviato un importante processo di dismissione di strutture militari. La quantità e la qualità di queste strutture, il loro valore storico, architettonico e (in alcuni casi) anche ambientale o paesaggistico stanno spingendo numerose amministrazioni locali ad occuparsene o ad incaricarsi del loro recupero. La fortunata posizione geografica del Forte di Fenestrelle lo colloca poi in un contesto europeo dove potrebbe assumere un ruolo cardine proprio in quella rete dei forti, intesi come presidi culturali, che collega le Ardenne alle Alpi e l'Atlantico al Mediterraneo. Al seminario, ''La virtù dei Forti'',  prendono parte i rappresentanti e gli esperti di progetti nazionali (Trento, Udine, Lombardia, Valle d'Aosta, Veneto) e internazionali (Germania, Francia, Ungheria, Olanda) e i rappresentanti istituzionali, gli esperti e i vincitori del concorso internazionale di idee ''Il Drago e la Montagna''.

I NUMERI DEL FORTE DI FENESTRELLE

·   122 gli anni di lavoro impiegati per costruirlo

·   4000 gradini

·   635 metri di dislivello

·   1.300.000 metri quadrati di superficie

·    7 ridotte

·    14 ponti di collegamento

·    28 risalti

·    nomination al World Monuments Fund’s 2008 Watch List of 100 Most Endangered Sites

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