BOLSENA - VITERBO (UnoNotizie.it)
A Bolsena, nella suggestiva cornice medievale dell’Auditorium comunale nella ex chiesa di San Francesco, Marzio Breda ripercorrerà questioni e riflessioni svolte con l’amico e conterraneo Andrea Zanzotto. In una lunga e spassionata conversazione con il grande poeta e rigoroso testimone del tumultuoso sviluppo del secolo appena concluso, Breda sollecita il lettore su alcuni grandi temi del nostro tempo, attraverso angosce e interrogativi del poeta “del paesaggio e del linguaggio”. Emergenze climatiche e crisi ambientali, conflitti per l’energia e fondamentalismi religiosi, turbo-capitalismo in panne ed eclissi degli idiomi minori: tutti eventi dalle inquietanti implicazioni, di fronte a quali ci troviamo ancora del tutto impreparati.
Ripercorrendo con Marzio Breda l’esperienza umana, culturale e creativa del maggiore poeta contemporaneo italiano, la riflessione intorno al Progresso scorsoio sarà anche occasione per svolgere fra i paesaggi dell’alta Tuscia e sulle rive del lago di Bolsena le tematiche globali che Zanzotto ha sviluppato pur senza mai muoversi dalla sua Pieve di Soligo, in Veneto. Riflessioni di respiro planetario, con uno sguardo al futuro, per renderci conto che ovunque il paesaggio parla agli uomini e ne accompagna il destino.
PAROLA DI ZANZOTTO
Dal libro: “Oggi invece siamo alla mancanza del limite e alla caduta della logica, sotto il mito del prodotto interno lordo: che deve crescere sempre, non si sa perché. Procedendo così, la moltiplicazione geometrica non basterà più ed entreremo in un'iperbole, che ho sintetizzato in un aforisma di tre versi: “In questo progresso scorsoio/ non so se vengo ingoiato/ o se ingoio”. Insomma: c'è un volano infernale che gira ed esaspera una certa idea di onnipotenza che poco ha a che fare con il destino umano. L'effetto è perverso: una tabula rasa nella quale la cultura contadina, sia pur impoverita da tempo, è stata annientata. Per non dire della distruzione di risorse e ricchezza naturali, dell'impennata di malattie, dell'inquinamento, del diffondersi della droga anche nei paesi più piccoli.” (pp. 35-36)
GLI AUTORI
Marzio Breda, giornalista quirinalista, è inviato speciale del Corriere della Sera. E’ autore del saggio “La guerra del Quirinale” (Garzanti 2006) sulla transizione italiana durante le presidenze Cossiga, Scalfaro e Ciampi. Ha scritto la prefazione dell’antologia di Fernando Pessoa, Poesie (Rcs 2004). Suo uno studio sulla ‘Biblioteca di Tangentopoli’ per l’Almanacco Guanda 2008. Con Andrea Zanzotto ha pubblicato “In questo progresso scorsoio” (Garzanti 2009).
Andrea Zanzotto nato a Pieve di Soligo nel 1921, è il maggiore poeta della scena letteraria italiana contemporanea. Dai versi di “Dietro il paesaggio” (1951) a quelli di “Sovrimpressioni” (2001), Zanzotto analizza trasformazioni e degrado dell'ambiente e del paesaggio veneto, dei suoi dialetti, la fine del mondo contadino e delle sue tradizioni. Denuncia devastazioni e derive antropologiche causate dal trionfo del “progresso scorsoio”. Ma senza mai smettere di levare un inno alla bellezza della vita.
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