TUSCIA - VITERBO - ( UnoNotizie.it )

Dante Ferretti, uno degli scenografi più famosi al mondo e due volte premio Oscar, è stato ospite del Tuscia Film Fest nell’incontro condotto dal direttore artistico Italo Moscati. Viste le incerte condizioni meteorologiche, la serata non si è svolta, come previsto, nel cortile della Rocca Albornoz ma presso il Cinema Metropolitan, dove Ferretti ha ripercorso le tappe più importanti di una carriera straordinaria nel corso della quale ha avuto il privilegio di lavorare al fianco di veri e propri miti del cinema italiano e americano.

Ha raccontato al pubblico presente il lungo sodalizio con suoi mentori indiscussi Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini e Martin Scorsese, conosciuto quasi trent’anni fa durante le riprese de “La città delle donne” di Fellini e con cui sta girando l’ottavo film dal titolo “Gangs of New York”, con una scenografia ottocentesca interamente ricostruita a Cinecittà. «Posso ritenermi una persona fortunata - ha affermato Ferretti - perché ho sempre incontrato le persone giuste, a cominciare dal mio primo maestro scenografo Luigi Scaccianoce, e ho potuto collaborare con i grandi del cinema.

Credo che la cosa più importante sia la capacità di mantenersi sempre professionali: negli Stati Uniti, ad esempio, puoi essere anche un grande artista, ma se non dimostri professionalità non vai da nessuna parte». Italo Moscati ha definito lo scenografo «l’occhio non ufficiale, ma appartato e intimo del cinema», per l’atteggiamento umile e semplice con cui ha anche sottolineato come ogni suo successo «vada condiviso con mia moglie Francesca Lo Schiavo e con tutti i nostri collaboratori, senza i quali nulla sarebbe stato possibile». Al termine dell’incontro è stato consegnato a Dante Ferretti un meritato riconoscimento alla carriera.

L’intenso programma del TFF 2009, dopo l’incontro con Giulio Manfredonia e il film “Si può fare”, proseguirà giovedì 2 luglio nella classica location della Rocca Albornoz di Viterbo alle ore 21.15 con il Premio Tarquinia-Cardarelli, diretto dal critico letterario Massimo Onofri. Ospite lo scrittore e sceneggiatore Umberto Contarello, autore del romanzo “Una questione di cuore”, da cui la regista Francesca Archibugi ha tratto un film che verrà proiettato al termine dell’incontro. Interpretato da Antonio Albanese, Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Paolo Villaggio, Francesca Inaudi, la pellicola narra dell’amicizia tra il nervoso sceneggiatore Alberto e il lento meccanico Angelo nata in una stanza d’ospedale, dove entrambi, colpiti da infarto, erano stati ricoverati nella stessa notte. Vicini di letto ma lontani nelle loro vite, i due, dopo aver sfiorato la morte, trovano la forza per scambiarsi emozioni ed esperienze. «La collaborazione tra il Premio Tarquinia-Cardarelli e il Tuscia Film Fest - ha dichiarato Onofri - nasce nell'auspicio di quella sempre più felice prossimità tra letteratura e cinema, che sta già dando tanto all'una e l'altra arte, e alla più generale storia della cultura italiana.

Ma è anche la prima tappa importante di una sinergia in vista d'una progettazione artistica sempre meno casuale e rivolta all'ottimizzazione di tutte le risorse a disposizione del territorio».