TUSCIA - VITERBO - (UnoNotizie:it) Secondo le ultime notizie del Tuscia Film Fest, ieri è avvenuta la consegna del riconoscimento speciale del Premio Pipolo Tuscia Cinema 2009 a Fausto Brizzi, Massimiliano Bruno e Marco Martani, autori di alcuni dei più importanti successi degli ultimi anni come Notte prima degli esami, Notte prima degli esami. Oggi, Ex, la serie dei Natale a…. Il Premio Pipolo Tuscia Cinema è dedicato alla figura dello sceneggiatore viterbese Giuseppe Moccia, in arte “Pipolo”, scomparso nel 2006, e viene assegnato ogni anno nell’ambito del TFF a un giovane talento emergente del cinema italiano. Ad assegnare il riconoscimento è stato lo scrittore e regista Federico Moccia, figlio di “Pipolo”, che lunedì 13 luglio tornerà per premiare l’attrice Valentina Lodovini. «Partendo come sceneggiatori – ha dichiarato Federico Moccia – Brizzi, Bruno e Martani sanno differenziare le loro capacità nel campo della regia e hanno già lavorato con successo in generi di film molto diversi tra loro.
Sono felice di premiare tutti loro e Valentina Lodovini e credo che lo sarebbe stato anche mio padre, uno che amava le persone capaci di emozionare ed emozionarsi». Questa sera, invece, presso la Rocca Albornoz di Viterbo alle ore 21.15, la manifestazione diretta da Italo Moscati ospiterà Gianni Di Gregorio che parlerà al pubblico del suo film d’esordio alla regia, Pranzo di Ferragosto, pellicola rivelazione dell’anno che verrà proiettata, come di consueto, al termine dell’incontro.
Di Gregorio, tra i più fidati collaboratori di Matteo Garrone e tra gli sceneggiatori di Gomorra e altri film del cineasta romano, è riuscito, dopo una lunghissima gavetta in molti set, a realizzare il suo progetto cinematografico anche grazie al supporto dello stesso Garrone, produttore del film. E il risultato è stato più che positivo. L’opera, oltre ad aver fatto incetta di premi a Venezia nel 2008 e aver vinto il David di Donatello 2009 come miglior regista esordiente (a 59 anni!), è stata subito accolta con entusiasmo da critica e pubblico, registrando anche un discreto riscontro al botteghino. Il film ha ottenuto inoltre uno straordinario successo in tutto il mondo, rilanciando così il nome del cinema italiano all’estero. La storia, dagli accenti autobiografici, racconta le ventiquattro ore più pesanti e infernali della vita di Gianni, un uomo di mezz'età (interpretato dallo stesso Di Gregorio), figlio unico di madre vedova che lo tiranneggia sistematicamente e con la quale vive in una vecchia casa nel centro di Roma.
Alla vigilia di Ferragosto, gli piombano in casa altre tre simpatiche vecchiette: la mamma e la zia di Luigi (l'amministratore di condominio che in cambio dell'ospitalità delle donne ha promesso a Gianni la cancellazione dei suoi debiti) e la madre di un amico medico che è di turno in ospedale. Le tre ottantenni, esordienti assolute, hanno stupito per la capacità recitativa dimostrata. L’incontro con Gianni Di Gregorio e il film Pranzo di Ferragosto saranno preceduti alle ore 21dalla proiezione di Punto di vista di Daniele Ercolani e Asade di Daniele Balboni che concorrono nell’ambito della sezione cortometraggi del TFF.
Elisa Ignazzi
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