VITERBO (UnoNotizie.it)
Al Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo
Al Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli
All' Assessore regionale ai trasporti Franco Dalia
All'Assessore provinciale ai trasporti Franco Furietti
Sono trascorsi due anni dal finanziamento del progetto per la ferrovia Civitavecchia - Capranica - Orte, con fondi dell’Unione Europea, della Regione Lazio, del Porto di Civitavecchia e dell’Interporto di Orte, e ci sembra di essere tornati indietro nel tempo a quando nessuna voce istituzionale si levava per richiedere con forza la riapertura della linea.
Dopo quel periodo caratterizzato dalle richieste poste esclusivamente dai comitati, era venuta la fase importante della affermazione della sua validità.
Grande spinta e impegno attivo perché si tenesse alto il dibattito e perché avvenisse il riconoscimento dell’importanza strategica, era venuta da molti rappresentanti delle istituzioni quali l’ex assessore ai trasporti della Provincia Renzo Trappolini, il presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio Enrico Luciani, il presidente dell’Interporto Marcello Mariani, il Sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini, l’ex Sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli e tanti altri che non citiamo solo per brevità.
Ora però è calata nuovamente la nebbia sulla ferrovia Civitavecchia Capranica Orte e registriamo l’assenza di dibattito e soprattutto l’assenza di azioni politiche. Sia la provincia di Viterbo con il nuovo assessore provinciale ai trasporti, che la Regione Lazio con l’ assessore alla Mobilità non ci sembra si stiano impegnando concretamente.
Diciamo questo, perché non vorremmo che i due milioni di euro, servano unicamente a redarre un bel progetto, che rimarrà chiuso in un cassetto.
Di fatto la Regione Lazio non riesce ad imporre alle FS nemmeno la normale manutenzione della tratta Capranica Orte di questa ferrovia, tratta che sta inesorabilmente avviandosi a un degrado inarrestabile, con gli alberi che stanno crescendo sui binari.
Quale credibilità i cittadini, i pendolari, possono avere nei confronti dei politici, quando li vedono acquiescenti alla politica delle FS che lasciano andare tutto in malora, con il risultato di vanificare ogni ipotesi di riapertura e non pretendono nemmeno la riapertura della tratta Capranica – Orte?
Tra qualche mese si terranno le elezioni provinciali e regionali e la questione dei trasporti siamo sicuri tornerà al centro del dibattito politico ed i bla, bla si sprecheranno.
Le generiche promesse, però siamo convinti, non servano più. Occorrono uomini che sappiano imporre le scelte politiche alle FS e s’impegnino seriamente per lo sviluppo del sistema ferroviario nel viterbese e in particolare per la riapertura della tratta Capranica Orte, che ripetiamo per l'ennesima volta può essere fatta subito.
E’ rispondente alle esigenze dei cittadini e in linea con le scelte serie di politica economica e ambientale, lasciare chiusa e in degrado una ferrovia a soli 50 km da Roma, mentre le strade verso la capitale sono intasate dal traffico?
Gabriele Pillon
Raimondo Chiricozzi
Giacomo Traini
- Uno Notizie Viterbo -
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