CORCHIANO - VITERBO (UnoNotizie.it)
Con sobrietà, semplicità e naturalezza il “Fescennino d’Oro” ha raggiunto la sua decima edizione. Per il territorio della Provincia di Viterbo, l’evento corchianese rappresenta ormai un importante Premio culturale e un magnifico spettacolo, che ogni anno riesce a stupire, divertire e commuovere. Sabato sera il palcoscenico di Piazza Pina Piovani ha visto la presenza dell’attore Massimo Wertmuller e dei cantanti Pino Ingrosso, Donatella Pandimiglio, Raffaella Siniscalchi e Carlotta Proietti impegnati, insieme a “I solisti dell’orchestra aracoeli”, in “Semo o nun semo", spettacolo di canzoni romane ideato e diretto da Nicola Piovani. Il Fescennino, oltre ad essere un appuntamento culturale e dello spettacolo di grande interesse, costituisce un momento di concreta solidarietà e di fattiva cooperazione decentrata con le comunità del Terzo mondo. Comunità dove uomini, donne e bambini conducono vite precarie e difficili, ai margini della sussistenza.
Quest’anno, con la decima edizione, che ha visto la partecipazione di Gigi Proietti, il Fescennino ha voluto stringere un rapporto solidale con la comunità aquilana di Fossa, tragicamente colpita dal terremoto della notte del 6 aprile scorso, destinando il ricavato alla sua ricostruzione materiale e spirituale, con la speranza che il paese abruzzese possa tornare a essere la capitale italiana delle colonne sonore per il cinema. Prima del terremoto, una straordinaria notizia era giunta a Fossa: “Un grande successo del maestro Carlo Crivelli, di Jonathan Williams e dell’Orchestra Città Aperta. Due film a Cannes”. I film sono Vincere di Marco Bellocchio e La femme au sein nu del regista francese Pradal.
Durante lo spettacolo, nel momento in cui il sindaco di Corchiano Bengasi Battisti e il sindaco di Fossa Luigi Calvisi avevano appena terminato di raccontare l’incontro tra le due comunità spiegandone le finalità, una altrettanto straordinaria notizia è stata lanciata proprio dal maestro Piovani. Ebbene, tra un mese la prossima colonna sonora firmata dal premio Oscar sarà registrata proprio nella sala di registrazione situata nell’antico borgo abruzzese. Un gesto concreto che permetterà a Fossa di tornare a far parlare di sé grazie a progetti di condivisione culturale, che leghino le due comunità e con esse il mondo dell’arte, della musica e del cinema. Anche quest’anno dal palcoscenico di Corchiano è partito un messaggio di speranza per un mondo migliore, nel segno della solidarietà.
Dopo la consegna del Premio all’ospite d’onore da parte del Presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, la seconda parte dello spettacolo è stata tutta all’insegna della grande comicità e spontaneità dell’attore romano. La recitazione o meglio la semplice presenza scenica di Proietti ha mandato letteralmente in visibilio una splendida platea in una piazza gremita all’inverosimile.
- Uno Notizie Corchiano Viterbo -
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