LECCE (UnoNotizie.it)
Al Signor Sindaco del Comune di Nardò (Lecce)
E p.c. Al Signor Presidente della Provincia di Lecce
Al Signor Presidente dell’Area Marina Protetta – Porto Cesareo
Al Signor Soprintendente per i Beni SS. AA. ed Etnoantropologici della Puglia – Bari
Soprintendenza per i Beni SS. AA. ed Etnoantropologici della Puglia - Lecce
Il sottoscritto dr. Marcello Gaballo, già Ispettore Onorario per i Monumenti del Comune di Nardò, a seguito delle segnalazioni esposte nelle precedenti settimane e dei relativi pareri delle Soprintendenze di Bari e Lecce, con la presente informa la S. Sua di aver ricevuto comunicazione personale del Sig. Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Lecce in cui scrive:
“ho letto con preoccupazione la sua mail del 1° luglio scorso, relativa allo stato di abbandono di Torre Squillace, apprendendo, nel contempo, anche interessanti notizie storiche sul sito e su tutto il sistema torriero della costa ionica.
Convengo con Lei circa il cattivo stato di conservazione del monumento, ulteriormente compromesso dalle cattive condizioni climatiche che hanno colpito il Salento durante l’inverno e anche dopo.
Al Suo appello unisco anche quello dell’Ente che rappresento, affinchè le Istituzioni competenti della gestione della torre intervengano sollecitamente per affrontare questa che rappresenta un’emergenza culturale, oltre che un pericolo per l’incolumità delle persone.
Compatibilmente con le risorse (umane, strumentali e finanziarie) disponibili, la Provincia di Lecce potrà offrire il proprio contributo al recupero del monumento, se richiesto dagli organi competenti.
Cordiali saluti
Antonio Gabellone
Lecce, 13 luglio 2009”.
Alla luce di quanto sopra lo scrivente chiede alla S. Sua di voler attivare ogni giusta ed utile iniziativa a che la dichiarata disponibilità del Signor Presidente sia tenuta nella debita considerazione.
Sollecita altresì l’apertura di un urgente tavolo di trattative che pongano limite al grave stato di abbandono della torre Squillace (ante 1570), volgarmente denominata Scianuri, uno dei pochissimi esempi italiani di torre costiera “a pianta quadrata della serie di Nardò”, ubicata sulla costa del nostro Comune, a ridosso dell’antichissimo porto San Giorgio. L’immobile in oggetto, sempre per interessamento dello scrivente, è stato sottoposto a vincolo con DM 1986.
Si richiede altresì ogni tutela e provvedimento allo scopo di prevenire il degrado paesaggistico del litorale e dell’area circostante, favorendo la piena fruizione turistica della zona ed incentivando la promozione turistica del luogo, in linea con le finalità e le condizioni previste dalla Convenzione di Barcellona, dalla normativa regionale, con particolare attenzione alle prescrizioni del Piano paesaggistico regionale.
Il sottoscritto ribadisce il proprio impegno a diffondere con ogni mezzo e ad ogni livello la grave situazione denunciata, anche impegnandosi a raccolte di firme e petizioni tra la popolazione, pur di adeguatamente sensibilizzare l’opinione pubblica del pericolo cui si va incontro perdendo l’antico presidio che domina il litorale omonimo, del quale è nel contempo indiscusso simbolo.
Dr. Marcello Gaballo
- Uno Notizie Lecce -
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