VITERBO (UnoNotizie.it)

Il sindaco di Viterbo non ha voluto essere da meno rispetto alla provincia e il giorno di S.Rosa se a palazzo Gentili si organizzava una cena, a palazzo  dei Priori si organizzava un cenone per politici, familiari e  affini non ben definiti.
Tra i tanti vi era il Ministro Brunetta che tra un pasticcino e l’altro (non molti visto che i commensali affini, ci raccontano, avevano già  ripulito la tavola), ha compiuto l’ennesimo pasticcio, pardon... ha firmato un bellissimo accordo con il sindaco Marini per l’introduzione negli uffici comunali delle faccine di gradimento dei servizi da parte degli utenti. 
Ancora una volta l’enfasi data a simili iniziative sembra voler sottolineare una inefficacia della Pubblica Amministrazione  con l’obiettivo politico culturale di delegare al privato funzioni e attività  su cui trarre profitto (vedi sanità privata, raccolta rifiuti, autovelox, etc ). “Brunetta stesso afferma   che dove  sono state introdotte le Emoticons, è stato ottenuto un grado di soddisfazione del 70-80%”. Cosa dire: se le cose stanno effettivamente così, questa “mettiamoci la faccia” è costoso ma perfettamente inutile, visto che   un risultato  positivo  tra 80 e 85% rappresenta il  gradimento massimo  statisticamente ottenibile da un campione disomogeneo come  quello cui si rivolge tale iniziativa.
 
Ci colpisce che un grande moralizzatore come il ministro non si sia posto assolutamente il problema di chi pagasse e chi fossero gli invitati  nella casa dei cittadini, Il COMUNE.  Forse le spese di rappresentanza  non rientrano tra gli sprechi da mitigare, le spese di rappresentanza non riguardano il popolo ma la classe dei governanti e dei signori.
 
Ancora di più  ci colpisce  l’atteggiamento del ministro e del sindaco, il giovedì  pomeriggio è giorno di apertura al pubblico, ci risulta che per non intralciare il banchetto dei signori sia stata dato il pomeriggio libero a tutti i dipendenti fosse anche a recupero.  E’ proprio vero quando si parla di svago i signori non badano a regole  il popolo  in strada coi panini, i nobili nel palazzo con il caviale. Basta poi che le ore di permesso date obbligatoriamente dal sindaco per omaggiare brunetta non vengano un giorno conteggiate tra le ore non lavorate e utili per dire che i dipendenti sono tutti lavativi e fannulloni.

In conclusione, affinché non si dica che siamo contrari alle valutazioni:
le faccine di gradimento al buffet erano state istallate? Vogliamo la trasparenza….,. il comune abbia il coraggio di pubblicare i risultati….. i cittadini lo chiedono!!!!

RdB Viterbo

- Uno Notizie Viterbo -

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