VITERBO ( UnoNotizie.it )

Agli Organi di Stampa
PC Alla Procura della Repubblica di Viterbo

Al Sindaco del Comune di Viterbo

All’Assessore allo Sport del Comune di Viterbo

Alla ASL di Viterbo

All’ARPA Lazio sezione Viterbo

Egregio direttore,

Abbiamo appreso da organi di stampa della querelle esistente all’interno del Consiglio Comunale di Viterbo attorno alle così dette attività amatoriali e no profit sportive, ai bandi di assegnazione strutture sportive, a contributi erogandi o erogati, a presunti doveri di manutenzione dei gestori etc. etc. ma niente, assolutamente niente che riguardi quei malcapitati  cittadini che subiscono da più di un decennio danni alla salute ed alle proprie cose da mal pensati polverosi impianti sportivi ubicati al centro di insediamenti urbani che rappresentano veri e propri veicoli di inquinamento ambientale.

Segnaliamo da anni questo degrado inarrestabile originato dal campo di calcio Paradiso di via Po senza alcun risultato tangibile. La normativa che regola la materia nazionale ed europea esiste, ma nessuno la rispetta o la fa rispettare.

Abbiamo per queste ragioni fatto una specifica richiesta di intervento ambientale al Corpo Forestale  dello Stato, che pur si è molto attivato ( vedi allegata copia), senza avere – ad oggi – alcun tipo di riscontro tangibile.

Siamo al corrente che anche l’Autorità Giudiziaria, cui la presente va per conoscenza, è “informata dei fatti” anche per i contatti intercorsi con il Corpo Forestale dello Stato.

Dobbiamo forse attendere che Sua Santità Papa Benedetto XVI faccia una visita anche al quartiere dell’Ellera perché si adotti qualche provvedimento di risanamento?

Noi riteniamo che se la questione non verrà risolta entro il termine di 30 gg. nel rispetto del DLgs 3 aprile 2006, n. 152, ci vedremo costretti ad intentare un’azione penale nei confronti dei soggetti pubblici e privati responsabili per i danni alla salute patiti da 10 anni dai residenti (asme e malattie dell’apparto respiratorio) nonché a richiedere il risarcimento danni patiti e patendi da persone e cose.

Cordiali saluti.

F.to Il comitato spontaneo dei residenti nella zona limitrofa al campo di Calcio Paradiso a Viterbo

ALLEGATO

Corpo Forestale dello Stato

Comando Stazione di Viterbo

Via A. Pacinotti, 5 – 01100

Oggetto: richiesta di intervento di tutela ambientale in via Po - Viterbo

I sottoscritti tutti abitanti in Viterbo, via Po, in area adiacente al campo di calcio Paradiso, facendo seguito alle numerose segnalazioni già pervenute alle autorità di vigilanza e controllo sull’abnorme inquinamento da polvere originato dall’impianto in parola la cui azione invasiva, in particolare nelle giornate di vento e durante l’estate, rende insalubre l’aria all’interno delle proprie abitazioni e danneggia mobili e arredi  

RIVOLGONO  URGENTE  ISTANZA

·         Affinché l’esercizio di tale impianto si possa svolgere esclusivamente nel rispetto della normativa contenuta nel Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152  recante "Norme in materia ambientale" ed in particolare dell’art.268 lettere a) e d)  attivando ogni misura preventiva sulla qualità dell’aria atta ad impedire che l’attività calcistica e la manutenzione del campo siano all’origine di “emissioni diffuse” e di ’ “introduzione nella stessa di una o di più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da ledere o da costituire un pericolo per la salute umana o per la qualità dell'ambiente oppure tali da ledere i beni materiali o compromettere gli usi legittimi dell'ambiente”.

·         A tal fine dotare la struttura di manto erboso, naturale o sintetico, o comunque adottare un intervento alternativo atto ad impedire emissioni diffuse nell’aria nocive per gli abitanti e per i giocatori stessi.

·         Nell’impossibilità di adottare misure adeguate provvedere all’immediata chiusura dell’impianto nel rispetto delle richiamate norme che disciplinano la materia.

Seguono firme di 16 cittadini residenti nella zona limitrofa al campo (nella disponibilità del comando di stazione del corpo forestale dello Stato e della Procura della Repubblica)


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