"Gli italiani hanno voglia di normalità. Non si riconoscono in una televisione che mostra una società dalla sessualità esibita, che si nutre di gossip e di volgarità e che scade inevitabilmente nel trash. Vero è anche che la curiosità fa parte dell'indole umana e che è proprio su questo tasto che fanno leva moti programmi tv, ma a tutto c'è un limite.

Lo dimostra in modo eclatante la vittoria di "Pinocchio" sul "Grande Fratello". La fiction trasmessa da Rai Uno, nella prima serata di lunedì ha superato il reality di Canale 5 con una media di 2 milioni di spettatori in più. Può sorprendere come la fiaba di Collodi, già proposta svariate volte in televisione, possieda ancora un appeal che le permetta di catturare l'attenzione di più di 7 milioni di spettatori.  Il segreto di Pinocchio sta nello smascherare i limiti umani, anelando però a buoni propositi e a valori condivisi.

Il successo della fiction di Sironi dimostra che l'Italia è stufa dei reality show dal contenuto avvilentemente vacuo e che è ancora possibile centrare record di ascolto puntando alla qualità del prodotto, rispettando la sfera valoriale del pubblico. Proprio questa, ritengo, sia la mission del servizio pubblico, e la RAI la sta centrando con la presente stagione di fiction. Come ho già affermato nel corso della audizioni dei vertici RAI in Commissione di Vigilanza, la televisione pubblica non deve aver paura di parlare di buoni sentimenti e non può rigettare la mission educativa".

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