E' in corso a Castelfranco Veneto, fino all'11 aprile 2010, la mostra "Giorgione 1510 -2010" in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della morte dell'artista. La mostra di opere d'arte, allestita presso la Casa Museo Giorgione, sarà incentrata sul primo periodo giovanile dell'artista castellano, in quanto si è ormai uniformata l'opinione pubblica di storici dell'arte che la Pala di Castelfranco sia stata eseguita attorno al 1499-1500 e non come molti erroneamente o "di riflesso" hanno asserito date diverse (1503, 1504, 1505). Oltre alla Pala, c'è anche il Fregio delle Arti Liberali e Meccaniche della stessa Casa e alcune importanti opere che saranno prestate da musei internazionali (Uffizi, Vaticani, Boston, San Pietroburgo, Londra, Vienna). Un convegno di studiosi sarà organizzato in quei giorni ed un ricco catalogo sarà pubblicato per l'evento storico giorgionesco (Villaggio Globale International ne è il propulsore dell'evento).

L'obiettivo di questi importanti appuntamenti è inoltre la creazione di una fondazione con il fine di rappresentare a livello mondiale l'indicizzazione su tutto quello che è stato o che sarà pubblicato attorno a Giorgione e alla sua epoca (dal 1470 in poi).
Giorgio da Castelfranco, detto Zorzon, toscanizzato da Vasari quale "Giorgione", ha avuto la sfortuna di non essere mai stato ben identificato ("figlio di Cigna da Mondovì", ha scritto più volte il prof. Guidoni, per il Melchiori invece "é un Barbarella, nato a Vedelago) ma la fortuna di diventare uno dei massimi interpreti dell'arte moderna, sia concettuale che estetica, sebbene per il "poeta e scrittore" Pietro Bembo contemporaneo di Giorgione, la pittura e la scultura (come del resto l'architettura) fossero ancora "delle arti minori", esprimendo così il pregiudizio che al tempo di Giorgione e Caterina Cornaro continuava a serpeggiare nei salotti dell'aristocrazia veneziana. Non però fu la stessa opinione di certi collezionisti di Giorgione, che lo amacvano così tanto da essere gelosi custodi di suoi "quadretti".

Ma Giorgione con le sue poche opere (chi dice 15 e chi invece 42) che ci sono rimaste - tra ritratti, scene religiose, mitologiche, vedute - a volte scavalca persino i più grandi e prolifici protagonisti del Rinascimento. Perchè è il primo a trasformare un'opera pittorica in diversi modi di interpretazione.
La poetica inizia con lui quel lungo percorso che permette alla pittura di superare persino la scultura (chi si ricorda dei pensieri di Arturo Martini che ad un certo punto della sua carriera voleva abbandonare la scultura per iniziare a dipingere?) e farsi "innamorare sia da persone iniziate che da normali osservatori". La cosa più importante è saper spiegare i mille particolari che ogni dipinto di Giorgione possiede.


Museo Giorgione
Il Museo Casa Giorgione a Castelfranco Veneto, uno dei musei in provincia di Treviso, è il primo museo dedicato al noto pittore ed apre le celebrazioni per il V centenario della sua scomparsa.
La nuova sede museale di Casa Giorgione a Castelfranco Veneto dedicata a Zorzi da Castelfranco è il primo passo delle celebrazioni per il V centenario della morte dell’artista (1510 – 2010), un anno di eventi che si concluderà con una eccezionale mostra, tra dicembre 2009 e aprile 2010, curata da alcuni tra i massimi studiosi del maestro, Enrico Maria dal Pozzolo, Antonio Paolucci, Lionello Puppi e Anna Maria Spiazzi.
distanziatoreu pala del duomo
Attorno all’apertura del Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto, uno dei musei in provincia di Treviso, ruota la valorizzazione del più significativo patrimonio culturale della città che accoglie la ricorrenza con un progetto celebrativo messo in cantiere insieme alla Provincia di Treviso e grazie allo straordinario impegno della Regione del Veneto, con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso.
L’inaugurazione del Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto, uno dei musei in provincia di Treviso, realizzata anche con il sostegno di Fondazione Antonveneta, è accompagnato da interventi di riqualificazione urbana, collegati al sistema delle mura medievali, per una valorizzazione complessiva delle risorse storiche e artistiche della città.
Voluto dalla Città di Castelfranco Veneto, il Museo celebra lo straordinario valore dell’artista e il contesto, unico al mondo, in cui è proposto. Casa Marta-Pellizzari, detta di Giorgione, è luogo inimitabile, intriso del mistero e della meraviglia che avvolgono il grande Maestro, spazio che ha ospitato il suo pensiero e il suo lavoro, nel cuore della città natale e dell’ambiente in cui si è formato, quella Marca “gioiosa et amorosa” che tra fine ‘400 e inizio ‘500 vive un periodo di grande fermento culturale.
L’allestimento, guidato dai progettisti dello studio museologico e museografico, rispettivamente Danila Dal Pos e Giorgio Pia, è il frutto di un lavoro intenso, durato oltre quattro anni, che invita a vivere lo spazio museale in modo attivo, come un’esperienza preziosa. Qui il visitatore vive e respira l’atmosfera del tempo, diventando protagonista di un percorso di scoperta che stimola i sensi e solletica la mente.
Durante il percorso espositivo strumenti multimediali incrociano opere del Rinascimento, in parte provenienti dalla collezione civica ma anche acquisite sul mercato antiquario internazionale. Il patrimonio comprende oltre cento oggetti che, accanto alle ricostruzioni architettoniche e d’ambiente, immergono nelle atmosfere del tardo Quattrocento e spingono, contemporaneamente, ad indagare la potenza enigmatica di Zorzi da Castelfranco, l’influenza del territorio in cui è vissuto, i messaggi della sua pittura rivoluzionaria
“Nella casa abbiamo voluto si potesse entrare non solo come visitatori di oggetti semplicemente esposti – dichiara il Sindaco Maria Gomierato – ma come ospiti di un luogo in cui rivivere l’epoca di Giorgione, valorizzando un patrimonio civico legato al pittore e alla Marca Trevigiana che ancora oggi sono risorsa straordinaria, in particolare per la qualificazione culturale e lo sviluppo del turismo. Ed è anche a questi flussi che la Città si rivolge, certa di aver portato il proprio contributo di impegno e di fiducia, in un momento delicato per l’economia del paese, nel quale è essenziale esprimere ogni energia positiva e puntare su risorse uniche e irripetibili, come Giorgione”.

Castelfranco Veneto - Piazza San Liberale (Tv )
Sito web: http://www.museogiorgione.it/

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