L'edificio di 278 metri quadrati è a bolletta zero, ovvero utilizza
solamente l’energia che produce tramite il proprio impianto
fotovoltaico.
Non ha neanche bisogno del metano: la cucina infatti è dotata di piani a induzione che sfruttano l'energia elettrica prodotta dalla casa stessa.
Come dicevamo, il bello è che non è un prototipo ma un edificio
dimostrativo replicabile con gli attuali processi produttivi, senza
costi proibitivi e con sistemi ecosostenibili. Accanto all'elevato
confort abitativo troviamo
l'autosufficienza energetica.
Oltre all'impianto fotovoltaico che
la ricopre, l'edificio è stato orientato in modo da sfruttare al
massimo il contributo dell'irraggiamento solare anche nei mesi invernali
mentre i serramenti, tutti in legno-alluminio, sono dotati di doppi
vetri tranne nel lato esposto a nord, il più freddo, dove sono stati
adottati modelli con tripli vetri che isolano maggiormente l'edificio e
abbattono la richiesta energetica necessaria per riscaldarlo.
A copertura delle superfici vetrate sono stati utilizzati dei
frangisole in alluminio comandati elettricamente e gestiti da un
impianto domotico che respingono l'eccessiva calura estiva e consentono
una maggiore raccolta di raggi solari in inverno.
All'interno invece l’impianto di climatizzazione è costituito da una
pompa di calore di tipo geotermico con quattro sonde verticali
che raggiungono la profondità di 100 metri. Oltre all’acqua calda
sanitaria, questo sistema produce anche il fluido utilizzato dal sistema
di pannelli radianti a pavimento che riscalda in inverno e rinfresca in
estate, mentre un impianto di deumidificazione e uno di ventilazione
meccanica controllata garantiscono un confort abitativo superiore a
quello delle normali abitazioni. La casa dei sogni è già qui.
Commenti |
||
nessun commento... |