La Toscana e le Marche si contendono il primato di campione d’Italia per il mare più pulito.
Poco meno di 170 chilometri di costa e di litorali da praticare affidandosi al “bollino di garanzia” dell’Agenzia regionale per l’Ambiente delle Marche.
“E’ la buona notizia – commenta soddisfatto l’assessore regionale all’Ambiente- che dimostra la sostanza dell’assegnazioni di ben 15 bandiere blu alla nostra regione. Insieme alla Toscana deteniamo questo primato in Italia: il 100% di balneabilità dei siti controllati in base ai monitoraggi costanti effettuati dall’ARPAM. Siamo quindi molto orgogliosi che le Marche confermino la loro fama di regione intatta e pulita, un passaporto per un turismo di qualità.
Naturalmente per onestà va anche spiegato che esistono tratti di litorale permanentemente non balneabili per legge, come ad esempio quello a ridosso della Raffineria Api di Falconara o il Porto di Ancona. Ma questa è un’altra storia… Adesso godiamoci la bella notizia.”
Su tutta la costa marchigiana sono stati distribuiti 228 punti di prelievo; in ciascun punto il controllo viene eseguito con frequenza quindicinale nel periodo compreso fra il 1° aprile e il 30 settembre e su ogni campione vengono ricercati parametri microbiologici e chimici. Ogni volta che un solo parametro eccede il limite previsto dalla normativa scattano dei campionamenti suppletivi di verifica per valutare sia l'entità dell'inquinamento che l'estensione del tratto di costa che dovrà eventualmente essere dichiarato "non balneabile".
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