Una protesta, una denuncia amara che a partire dal 27 settembre – giornata di mobilitazione nazionale “Diritti in piazza”, promossa dalla Cgil – cresce e si sviluppa, vuole mantenere alta l’attenzione sui problemi delle figure sociali più fragili: è il filo rosso di donne e uomini dello Spi Cgil di Napoli e provincia; dicono che il Governo Berlusconi non ascolta i problemi degli anziani. Nemmeno li vede, gli anziani: come fossero fantasmi.
Così al corteo del 27 settembre, i militanti dello Spi napoletano si coprono con lenzuoli e maschere bianche: da piazza Mancini a piazza del Gesù, sfilano i “pensionati-fantasma”.
“La mancata rivalutazione di salari e pensioni e la perdita del potere di acquisto dei pensionati – dicono i dirigenti delle leghe della città e provincia di Napoli – hanno determinato un pesante disagio nei nostri territori, dove le condizioni di vita sono già difficili, particolarmente per gli anziani, che insieme ai lavoratori dipendenti sono i più penalizzati dalla crisi economica e dall’aumento smisurato di prezzi e tariffe”.
Al 2 ottobre, Festa dei Nonni, a Napoli e in provincia, all’ingresso di ogni lega Spi bandiera rossa segnata a lutto e maschera da “pensionato-fantasma”.
“Per come il Governo considera e tratta noi pensionati – si commenta nelle leghe – non vorremmo che alla Festa dei Nonni seguissero altre ‘F’ di triste memoria, farina e forca.
Ma noi andiamo avanti con la nostra provocazione”.
Mercoledì 29 ottobre
lo Spi napoletano organizza il girotondo in piazza a Porta Capuana dei “pensionati-fantasma”, per riaffermare le rivendicazioni del Sindacato nei confronti del Governo: più reddito a lavoratori e pensionati; concrete risposte alle persone non autosufficienti; più servizi sociali e sanitari; finanziamento e sostegno agli Enti Locali; adozione di misure efficaci per combattere il caro-vita; politiche di contrasto all’emarginazione; più sicurezza e legalità.
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