Charitystars, Eros Ramazzotti, ultime notizie - “Mezza giornata con Eros Ramazzotti nel suo studio di registrazione”, questo il titolo dell'asta che ha tenuto incollati alla piattaforma di aste CharityStars decine di persone. Il più fortunato? Colui che spendendo 3750 € si è aggiudicato l'asta.
L'incontro, valido per due persone, si svolgerà direttamente a Milano nella sala di registrazione del cantante dove nascono e vengono realizzate le sue canzoni. I proventi saranno devoluti al CESVI per sostenere il progetto “Fermiamo l'AIDS sul nascere”. Cos'è CharityStars
La piattaforma web CharityStars, operativa dallo scorso giugno, ha già raggiunto importanti traguardi: 68.000 euroraccolti, 65 Vip coinvolti e più di 30 Onlus presenti in piattaforma. Grazie a CharityStars tutti i fans possono realizzare un sogno: incontrare i loro personaggi del cuore o acquistare un memorabilia autografato o appartenuto ad uno dei loro idoli, contribuendo, nel contempo, ad una buona causa.
La campagna “Fermiamo L’AIDS sul nascere” è cominciata oltre dieci anni fa con una grande sfida: la sperimentazione in Africa di un protocollo farmacologico (PMTCT) per la prevenzione dell’AIDS da madre sieropositiva a neonato. Nel 2001 nel piccolo ospedale Saint Albert, situato nel Distretto di Centenary in Zimbabwe, è nato il progetto Cesvi “Fermiamo l’AIDS sul nascere”.
In questi anni Cesvi ha permesso a 90mila donne di sottoporsi al test HIV ed essere seguite dal punto di vista psicologico durante gravidanza, parto e allattamento; a 3mila bambini di non correre il pericolo di contagio; a oltre 2mila operatori sanitari una precisa formazione; a 5mila bambini in trattamento e a centinaia di migliaia di persone di essere sensibilizzate sul tema dell’AIDS e sulla modalità di prevenzione. Cesvi continua a lavorare sensibilizzazione, prevenzione e cura.
Sempre in Zimbabwe Cesvi ha dato vita anni fa ad una Casa del Sorriso, nella città di Harare, per proteggere bambini e ragazzi vulnerabili, spesso vittime di abusi sessuali e quindi ad alto rischio di contrarre il virus dell’HIV. La Casa è per loro una possibilità concreta di salvezza dalla strada e di riscatto: un luogo dove accedere a cibo, cure mediche, servizi igienici e dove frequentare corsi di formazione e laboratori artistici, ma anche dove essere informati sull’HIV e sulle modalità di prevenzione.