TARQUINIA (UNONOTIZIE.IT) A Tarquinia Lido il tempo non era certo dei migliori, ma nonostante tutto i volontari dell’associazione ambientalista “Fare Verde”, hanno lo stesso  effettuato, accuratamente, la pulizia della spiaggia “Le Saline” situata vicino alla famosa riserva naturale, importante oasi di protezione animale. 

“Insieme abbiamo raccolto rifiuti di vario genere - riferisce il responsabile locale di Fare Verde Roberto Benedetti- ed alla fine dell'iniziativa abbiamo redatto una sorta di negativa  hit-parade e cioè  l'elenco dei rifiuti più presenti, nella brutta classifica, e degli oggetti più strani rinvenuti sulla meravigliosa spiaggia delle Saline di Tarquinia Lido:

- 200 bottiglie di plastica;

- 30 bottiglie e contenitori in vetro;

- 1 boa;

- 2 scarpe;

- 1 ombrellone;

- 1 porta di legno;

- polistirolo in quantità

Tutti i dati sui vari rifiuti raccolti  verranno utilizzati per sensibilizzare il Parlamento Italiano per quanto riguarda la necessità di attuare una seria politica per la riduzione a monte dei rifiuti," ha concluso Benedetti.

Nelle precedenti edizioni del "Mare d'Inverno", Fare Verde scoprì il flagello dei "bastoncini cotonati" usati, che inondavano le spiagge italiane, ed ottenne una legge che oggi autorizza la commercializzazione solo se i bastoncini sono di tipo biodegradabile.

La manifestazione  di Fare Verde  a Tarquinia, come nelle altre città d'Italia, dove si è svolta,  ha ben evidenziato quanto si prefiggeva: ha riportato al centro dell'attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli il più possibile. Le discariche devono essere solo l'ultima soluzione utilizzabile per i rifiuti che non si riescono a eliminare o riciclare.  Va sottolineato che  nuovi inceneritori, in un ciclo virtuoso dei rifiuti, sarebbero inutili e dannosi non solo per l'ambiente, ma anche per la salute dei cittadini.