ROMA (UNONOTIZIE.IT) Antonio Di Pietro ha accusato Napolitano di non essere un "arbitro imparziale" e di tacere su alcune questioni delicate, quali la giustizia ed il Lodo Alfano.
E' accaduto a Roma durante la manifestazione in piazza Farnese contro la riforma della giustizia su cui preme il centrodestra, ed in difesa del Procuratore di Salerno Luigi Apicella.
Nel corso della manifestazione di protesta, voluta in particolare dall'Associazione Nazionale Vittime di Mafia e dall'Italia dei Valori, da Piazza Farnese sono partiti fischi contro il Presidente della Repubblica quando è stato rimosso uno striscione sul quale era scritto "Napolitano dorme, l'Italia insorge".
Antonio Di Pietro ha stigmatizzato la rimozione dello striscione rivolgendosi direttamente al Capo dello Stato: "Lei dovrebbe essere l'arbitro, a volte il suo giudizio ci appare poco da arbitro e poco da terzi. Noi la rispettiamo - ha proseguito il leader Idv -, ma lo possiamo dire o no, rispettosamente, che non siamo d'accordo che si lasci passare il Lodo Alfano?". "Il silenzio è mafioso, per questo non voglio rimanere in silenzio", ha proseguito Di Pietro, rivolgendosi nuovamente a Napolitano: "Dica che i mercanti devono andare fuori dal tempio, dal Parlamento, e noi lo approveremo".
Tra i motivi della manifestazione i provvedimenti presi dal Csm contro il Procuratore Capo di Salerno Luigi Apicella, provvedimenti che, secondo i promotori della protesta sarebbero un segnale di "grave ingerenza del potere politico nei confronti dell'autonomia della magistratura". Sul palco, allestito davanti all' Ambasciata Francese si sono alternati, tra gli altri, Marco Travaglio, Salvatore Borsellino, Antonio Di Pietro e Beppe Grillo.
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