ROMA (UnoNotizie.it) - Il TG3 Rai Lazio, nell'edizione serale dello scorso 12 febbraio, ha mandato in onda un servizio sull'avvio di una campagna di monitoraggio dei campi elettromagnetici ordinata a Viterbo dall'amministrazione comunale, in previsione del varo del Piano Regolatore delle Antenne, attualmente allo studio.
Il Comune ha affidato le misure alla Fondazione Ugo Bordoni, organismo di consulenza del Ministero delle Comunicazioni. Le immagini, molto eloquenti, hanno mostrato un misuratore di campi elettromagnetici posizionato sul tettuccio di una Smart attrezzata con il logo della FUB, che si aggirava per le vie della città a calcolare i picchi di elettrosmog. Ovviamente, la campagna sta dando risultati rassicuranti: i dati sono molto al di sotto dei valori di legge e la conclusione, scontata, sarà che i viterbesi non devono temere alcun rischio per la salute! Le cose, viceversa, sono molto diverse, posto che le misurazioni, ancorchè affidabili, vanno eseguite non per strada, ma laddove si riscontra il fascio di emissione di un impianto trasmittente o ponte radio ovvero, nei piani alti degli edifici, delle scuole, degli ospedali, sui terrazzi condominiali ed in tutti quei luoghi che risultano, loro malgrado, irradiati dalla potenza delle antenne.
Pertanto possiamo ritenere inaffidabili, e non aderenti alla realtà, le misure commissionate (immaginiamo con spreco di risorse economiche) alla Fondazione Bordoni dall'amministrazione comunale di Viterbo. Infine, per chivuole cimentarsi a conoscere più da vicino chi sostiene la Fondazione Ugo Bordoni, ecco per dovere di cronaca, le società dell'industria delle TLC che fino a ieri hanno rappresentato il consiglio di amministrazione della FUB: Nokia, H3G, Vodafone, Fastweb, Telecom, Tiscali, Wind, Telespazio, Alcatel, Ericsson! Ogni commento è superfluo!
Giuseppe Teodoro
Coordinatore dei Comitati Romani contro l'Elettrosmog
Componente Direttivo Rete Nazionale NoElettrosmog
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