VITERBO (UNONOTIZIE.IT)

Presa di posizione della CIDA-SIDIRSS (Confederazione Sindacale della Dirigenza Sanitaria) 

Nessun passo indietro della politica nella nomina dei Direttori Generali delle Asl.

Il Presidente Marrazzo ha finalmente dato alla stampa la notizia (sensazionale!!!) che la Giunta Regionale del Lazio ha approvato un progetto di legge che stabilisce i nuovi criteri per la nomina dei Direttori Generali delle Asl.

“Ciò in nome della legalità, della trasparenza, ma soprattutto un passo indietro della politica. Nuovi criteri molto più selettivi che saranno decisiper merito e non per scelta politica” questo il commento trionfalistico del Presidente. 

Ma quali i nuovi criteri che dovrebbero finalmente consentire il passo indietro della politica?  

Presto detto: addio al meccanismo dello “spoil sistem”, alle valutazioni dei titoli di ciascun candidato ad opera di una Commissione composta da cinque membri (scelti dal Presidente della Giunta Regionale fra ex magistrati e professori ordinari anche a riposo);

“potere-dovere” di nomina riservata comunque al Presidente Regionale con scelta fra una terna di nomi indicati dalla Commissione.

Nuova procedura anche per la nomina dei Primari ospedalieri, sostiene Marrazzo, che prevede la costituzione di una Commissione di valutazione dei titoli formata da cinque dirigenti, in servizio presso il SSN, estratti a sorte tre da elenchi di altre regioni e due dall’elenco regionale del Lazio.

Che bello. Non sembra vero.

Finalmente la politica lascia il passo alla meritocrazia.

I nuovi Direttori Generali saranno veri Manager prestati alla politica dal mondo dell’imprenditoria, del commercio e della finanza.

Risaneranno la sanità e poi di nuovo torneranno a decidere le sorti dell’economia nazionale.   Ed invece No Presidente Marrazzo.  

Questa volta non ci facciamo illudere dalle sue enfatiche promesse. 

Noi sappiamo bene che la sua proposta è tutt’altro che la soluzione del problema perché la politica mai lascerà spazio alla tecnocrazia.

I posti di Direttore Generale della Asl e delle Aziende ospedaliere sono stati quasi sempre appannaggio di quei personaggi politici che non riuscivano ad ottenere un seggio in Parlamento o negli Enti locali.

E sempre continuerà, purtroppo, ad essere così.   Non ci facciamo illudere perché:   anche attualmente esiste già una Commissione, formata da magistrati e professori universitari, nominata dal Presidente della Regione, che valuta l’idoneità a ricoprire l’incarico dei vari candidati.

E’ lo stesso Presidente regionale che sceglie poi, fra gli idonei, i Direttori Generali di sua fiducia,da assegnare alle varie Asl.

Quindi con nomina politica.  

Anche per la nomina dei Primari la vecchia legislazione prevedeva il sorteggio dei membri della Commissione esaminatrice, ma poi il concorso era improntato al gradimento dei Presidenti degli allora Comitati di gestione (organi politici nominati dai Sindaci) delle vecchie USL.  

Allora Presidente Marrazzo se vuole veramente risolvere il problema del “passo indietro della politica” a favore della meritocrazia stabilisca criteri diversi, da quelli da lei annunciati, che premino effettivamente i più meritevoli.  

Faccia attribuire dalla sua Commissione punteggi numerici in base ai titoli di merito posseduti da ciascun candidato e faccia formulare una graduatoria finaleche indichi il primo, il secondo, il terzo e così di seguito… in maniera tale che i Direttori generali siano nominati in ordine alla posizione in graduatoriae non alla scelta fiduciaria del Presidente Regionale, qualunque colore politico esso rivesta.  

 Sarebbe veramente una scelta politica innovativa che farebbe fare indiscutibilmente quel “passo indietro alla politica” da lei e da tutti noi tanto agognato.  

Franco Trippanera Presidente Provinciale CIDA-SIDIRSS