ROMA (UNONOTIZIE.IT)
“La vera priorità è mettere in sicurezza antisismica gli edifici pubblici e privati delle zone a rischio della nostra regione”. E’ quanto chiede
“La tragedia del terremoto in Abruzzo - afferma Fontana - conferma l’urgenza di censire il patrimonio edilizio a rischio nella nostra regione. E’ un primo passo indispensabile per predisporre un vero e proprio piano di riqualificazione delle costruzioni, rendendole sicure dalle scosse di terremoto, in grado di resistere agli eventi sismici”.
“Le norme tecniche stabilite del 2005 prevedono interventi di messa in sicurezza per gli edifici esistenti e criteri antisismici per le nuove costruzioni - ricorda Fontana - ma non sono mai diventate obbligatorie”.
“Di proroga in proroga - conclude Fontana- si è continuato a costruire senza preoccuparsi dei rischi che si correvano. Adesso un primo segnale positivo è arrivato con gli interventi decisi sugli edifici scolastici. Ma ora bisogna estendere la sicurezza antisismica a tutto il patrimonio residenziale e non delle aree a rischio nella nostra Regione”.
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