TERNI (UnoNotizie.it)
Dal Profilo di salute ai Patti per la salute fino alla “Casa della Salute”. E’ questo il progetto illustrato dalla Provincia di Terni (presenti il Presidente e l’Assessore all’Ambiente) e dall’Università di Perugia, rappresentata dei professori Lamberto Briziarelli e Lucio Casali. “Dai dati dell’Osservatorio permanente su Ambiente e Salute – è stato detto da Presidente e Assessore – è possibile tracciare un profilo di salute per ogni territorio omogeneo, o porzione di esso, su ambito provinciale. Questo profilo dovrà servire alle istituzioni per costruire corrette politiche ambientali, di pianificazione territoriale, sanitaria e sociale, comprese quelle per la sicurezza”.
Gli studi effettuati dall’Osservatorio permanente sulla Salute, è stato detto, i cui dati sono stati recentemente illustrati dalla Provincia, rappresentano il punto di partenza per l’elaborazione di un progetto più ampio che segua strutturalmente le condizioni di salute dei cittadini. “La Casa della Salute – ha precisato la Provincia – può essere il corollario dell’intero progetto, per dare compiuta attuazione ai principi di integrazione e di intersettorialità su cui si basa la filosofia della promozione della salute e completare il processo di riordino delle strutture socio-sanitarie, a partire dai nostri Centri per la salute. Essa va intesa come un insieme di attività organizzate in aree specifiche di intervento, strettamente integrate fra loro, con le quali si realizza la presa in carico del cittadino per tutte le attività socio-sanitarie che lo riguardano.
La “Casa della Salute” è quindi un luogo di ricomposizione di strutture esistenti, come i Centri per la Salute, e delle diverse attività sociali dei Comuni, in cui cooperano il personale del distretto, i medici di base, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali e si coordinano le attività di carattere socio-sanitario e di integrazione”. Sul piano operativo, la “Casa della Salute” può consentire la gestione informatizzata di tutti i dati sanitari e attivare le procedure di teleconsulto e telemedicina, effettuare le pratiche di prevenzione, di cura e riabilitative individuali e collettive, comprese informazione ed educazione sanitaria e gli accertamenti diagnostico- strumentali di base.
Si applicano inoltre le linee guida condivise attraverso l’elaborazione da parte degli operatori presenti di percorsi terapeutici sulle principali patologie. Inoltre si può attivare lo sportello unico per tutte le attività sociali ed assistenziali ed è realizzata la presa in carico del paziente con la delineazione del percorso di cura individualizzato superando la precedente frammentarietà negli interventi. Nel corso della conferenza stampa è stato anche illustrato il protocollo d’Intesa che impegna enti, istituzioni e associazioni nel progetto per interventi nei settori della tutela e della salvaguardia dell’ambiente e della promozione della salute.
Il protocollo è stato firmato tra gli altri dalla Provincia di Terni, dall’Università di Perugia, dall’Asl di Terni e dall’azienda Santa Maria, dall’Arpa, dai Comuni, dalle scuole, dalle associazioni e dagli altri soggetti a vario titoli interessati e coinvolti ed ha come scopo la realizzazione di un progetto di interventi integrati, denominato “Dal Profilo di Salute al Patto per la Salute” e che disciplina compiti e funzioni di ciascun firmatario.
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