TARQUINIA-VITERBO (UnoNotizie.it)
Il consiglio comunale di Tarquinia: inutile e privo di potere decisionale.
A casa dei cittadini arrivano le nuove regole per la zona a sosta controllata nel centro storico, prima della discussione e approvazione del regolamento comunale.
La scorsa settimana, sono arrivate per posta a casa dei residenti del centro storico, i vademecum per imparare le nuove regole per la sosta all’interno del centro storico, in vigore dal 6 Maggio, ma guardando il sito web ufficiale del comune si legge che l’approvazione del regolamento avviene nel consiglio comunale del 28 Aprile.
Ma come è possibile?
Il Presidente del consiglio lavora inutilmente, convocando un consiglio inutile?
I consiglieri ricevono montagne di documenti su cui la discussione è già negata?
All’indomani del 25 Aprile, una riflessione sul livello di democrazia e libertà, diventa necessaria per osservare, come gli strumenti della sovranità popolare, nelle mani della politica, si svuoti dei concetti fondamentali, voluti dai nostri padri, all’indomani di una dittatura.
Solo così si può spiegare la disaffezione dei cittadini nella partecipazione ai consigli comunali della città, perché essenzialmente non si decide più nulla, si ratifica soltanto la volontà blindata della maggioranza.
Vengono fuori dei numeri su cui riflettere seriamente, per non mandare alla deriva l’ultimo baluardo di democrazia partecipata a disposizione dei cittadini, il consiglio comunale.
Dall’insediamento della maggioranza del sindaco Mazzola, si è assistito ad un sistematico svuotamento della discussione, in sede di consiglio comunale.
Lo strumento del consiglio aperto, è stato utilizzato solo per gli argomenti su cui era già stata concertata una linea di deliberazione.
Sono stati richiesti, e rimandati al mittente, tutte le richieste di consigli comunali aperti da parte dei cittadini e dei consiglieri di opposizione.
Tutte le mozioni, ordini del giorno proposte dall’opposizione o da singoli consiglieri, sui temi legati alla salute e all’ambiente, sono state fermate dal voto sfavorevole e compatto di tutti i consiglieri di maggioranza.
Quasi tutti gli emendamenti non proposti dalla maggioranza, sono stati inabissati dal voto contrario.
Democrazia?
Sono solo ricordi, i consigli comunali aperti, dove l’opposizione composta dai consiglieri come Daniel Scalet, Sandro Celli, Cesare Gentili, Angelo Centini, Anselmo Ranucci (ora quasi tutti assessori), riempiendosi la bocca di paroloni come tutela ambientale e salvaguardia dalla legalità ottenevano all’unanimità l’approvazione di mozioni contro il carbone. Tanti Ricordi e compensazioni economiche fa.
La ciliegina sulla torta è il comunicato del sindaco, la solita auto-celebrazione che anticipa tutti e tutto. Prima del consiglio comunale ha già deciso che il suo piano è il migliore.
Grazie Prego, Anti-democrazia avanti tutta.
Chiaramente i cittadini si dissociano.
Comitato Cittadini Liberi
cittadiniliberi@yahoo.it
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