CONOSCERE E PREVENIRE: L’UROLOGIA FA STRADA
Un progetto itinerante in 100 città, regole per la salute, indagine sugli
italiani: la SIU celebra il suo primo Centenario di attività puntando sull’informazione e la cultura scientifica
Arriva a Viterbo la campagna di prevenzione “L’Urologia fa strada”,organizzata dalla Società italiana di urologia per celebrare i 100 anni della sua fondazione e della nascita di questa disciplina. Dal 15 maggio al 22 settembre due camper e gli specialisti della Siu faranno tappa in 100 città italiane per spiegare a tutti i cittadini che vi faranno visita le 10 regole per mantenere in salute l’apparato uro-genitale e come fare prevenzione per tutta la famiglia.
L’appuntamento, con il patrocinio del Comune, è a Viterbo domenica 7 settembre in Piazza Verdi dalle 10 alle 20 con il dott.Rizzotto dell'ospedale Belcolle di Viterbo.
La SIU, grazie anche ad un supporto educazionale di Acqua Oligominerale Rocchetta, ha scelto di celebrare questo primo Centenario investendo in informazione e divulgazione scientifica. Il progetto gode del patrocinio della quasi totalità di tutti i comuni coinvolti nell’iniziativa e dei patrocini istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Salute e dell’Anci, Associazione Nazionale dei Comuni
Italiani. «La SIU ha fortemente desiderato la realizzazione di questa
iniziativa – spiega il Presidente della Società Italiana di Urologia Vincenzo Mirone – impegnando per mesi le proprie risorse ed energie.
Siamo convinti che l’importanza di una corretta informazione sia direttamente proporzionale al valore della prevenzione, e il messaggio che l’Urologo oggi vuole trasmettere è proprio quello di poter essere medico di riferimento per tutta la famiglia».
Da Taranto a Bologna, da Palermo a Genova, da Cosenza a Varese: ad ogni tappa sarà allestito un punto informativo, costituito da camper e gazebo, dove i medici SIU saranno a disposizione per rispondere alle domande dei cittadini e consigliare le “10 regole d’oro della Società Italiana di Urologia”. Indicazioni rivolte a uomini e donne, utili ad ogni età, comportamenti corretti e spie da tenere sotto controllo per prevenire e curare le più comuni patologie uro-genitali, tra cui le infezioni urinarie e genitali, l’incontinenza, il tumore della prostata e del rene, la calcolosi delle vie urinarie e le patologie dell’età pediatrica. Regole semplici, come quella di effettuare una visita urologica nelle varie fasi della vita, consultare un urologo in caso di involontarie perdite di urina, assumere cibi contenenti sostanze antiossidanti e bere almeno 1,5 litri d’acqua al giorno. È fondamentale bere piccoli sorsi spesso nell’arco della giornata, in modo da mantenere le urine costantemente diluite. Le acque, soprattutto quelle oligominerali a basso contenuto di sodio, sono in grado di depurare l’organismo, eliminando le scorie e garantendo una corretta funzionalità dei reni. «Consigli estremamente utili – dice il Presidente della SIU – vista l’ampia incidenza di disturbi e patologie quali il criptorchidismo, anomalia che colpisce il 3-5% dei neonati (percentuale che sale sino al 30 in caso di parti prematuri) e può portare infertilità e trasformazioni maligne, o l’incontinenza urinaria da sforzo, che arriva ad interessare il 50% delle donne».
«Anche un singolo episodio di sangue nelle urine – spiega ancora il Presidente Mirone – può rappresentare un sintomo precoce di gravi patologie dell’apparato urogenitale: l’ematuria è un fenomeno che riguarda il 10% della popolazione. Può essere di natura benigna, causato da intensa attività fisica o da assunzione di farmaci, ma può anche essere la spia di un problema serio. Per questo è importante rivolgersi all’urologo, l’unico specialista che ha la competenza clinica per
differenziarne le diverse cause». Il progetto, che sarà supportato da
una massiccia campagna di promozione attraverso radio, stampa e tv nazionali, permetterà inoltre alla SIU di effettuare una mappatura del livello di conoscenza degli italiani rispetto alle malattie urologiche:
attraverso un questionario anonimo che i medici sottoporranno ai visitatori del punto informativo, sarà possibile raccogliere una mole di
dati utili ad effettuare questa preziosa indagine. La partnership con
Acqua Rocchetta è motivata da numerose ricerche cliniche che hanno riconosciuto le sue peculiari caratteristiche chimico-fisiche, in grado di aiutare a prevenire importanti patologie urologiche, come ad esempio la
calcolosi urinaria. Per maggiori informazioni sul progetto e per
conoscere in dettaglio le tappe dei camper sono a disposizione i siti www.siu.it e www.rocchetta.it
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